Allarme buste sospette anche in Questura continua lo scherzo della finta antrace «00»

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Foggia | ennesima missiva sospetta nella mattinata

Allarme buste sospette anche in Questura
continua lo scherzo della finta antrace «00»

Sale a quota 4 il numero delle buste contenente polvere bianca che negli ultimi giorni hanno come destinatari personaggi di spicco della realtà foggiana

di Valentina Pietrocola

Polizia
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FOGGIA| Sale a quattro il numero delle buste sospette che in questi giorni sono state inviate ai personaggi di spicco di Foggia: circa tre giorni fa le prime spedite al sindaco Gianni Mongelli e al prefetto Luisa Latella, poi quella all’Ufficio del Protocollo della Prefettura di Foggia e in ultimo quella di oggi inviata al Comando della Polizia Municipale.

Le buste appaiono esternamente simili tra di loro, e tutte contenti polvere bianca.

Sulla faccenda stanno indagando il nucleo operativo dei Vigili del Fuoco coordinati dall’ingegner De Vito oltre che la collaborazione di un’unità NBCR; le prime tre buste sono state inoltre analizzate dal centro Zooprofilattico di Foggia e l’esito dell’esame è stato che in realtà la polvere contenuta nelle buste fosse della semplice farina bianca.

Cosa sta accadendo allora? Trattasi di uno scherzo di carnevale in tempo di quaresima, ma a che fine?

Proprio ieri il Questore di Foggia aveva esortato tutti a non diffondere tra la gente allarmismo o paura sulla possibilità che la polvere bianca fosse antrace: ma ora le domande sembrano crescere sempre di più.

Perché queste lettere? perché inviate a quattro mittenti diversi, ma accomunati dal loro ruolo nella cittadina Foggiana?

Non si tratta di creare allarmismi inutili, ma il sospetto che potrebbe crescere sembra riecheggiare una famosa favola di Esopo: quella del pastore e del lupo.

Nella favola infatti un pecoraro che bada al gregge di notte, stanco e annoiato ripete per tre volte uno scherzo gridando: «A lupo a lupo» in tal modo sveglia gli altri pastori che, credendo alle sue grida, corrono in suo aiuto inutilmente. La volta successiva però il lupo arriva sul serio e, indovinate un po’, nessuno dei pastori corre in suo aiuto e il pecoraro viene mangiato.

La morale della favola è nota, a noi non resta che un interrogativo: e se l’ennesima lettera fosse presa sotto gamba ????? Non resta che sperare che le missive siano frutto di una mente giocherellona in cerca di qualche minuto di celebrità.

Giovedì 10 aprile 2014

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